La lingua italiana nel mondo
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La lingua italiana nel mondo

Mappa della diffusione della lingua italiana

Mappa della diffusione della lingua italiana

L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo. Questo può sorprendere se si pensa che l’Italia non ha un territorio molto esteso e che non è stata una potenza coloniale.
Da queste considerazioni è dunque lecito chiedersi perché l’italiano venga studiato così tanto nel mondo.

In ordine, prima dell’italiano troviamo l’inglese, il francese e lo spagnolo: le lingue di quei Paesi che durante il colonialismo hanno fatto la loro fortuna e la cui lingua si è diffusa così ampiamente anche in virtù del loro predominio commerciale in zone molto distanti dalla madrepatria.
Ma per giustificare la quarta posizione dell’italiano, bisogna fare ragionamenti diversi da quelli visti per le lingue che la precedono in classifica.

Fatta eccezione per Cristoforo Colombo (che cercava l’India finanziato dalla Corona Spagnola), gli italiani sono arrivati alle colonie più tardi rispetto agli altri Paesi del vecchio continente e non come conquistatori, ma come manodopera.

Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo

Moltissimi italiani sono emigrati in quegli anni e hanno portato con loro la filosofia, il modo di vivere e la cultura italiana diffondendola tra i popoli che li hanno ospitati e presso i quali hanno costruito con il tempo la loro fortuna mescolandosi a persone di qualsiasi estrazione culturale e sociale.

Oggi, in tutto il mondo ci sono milioni di discendenti di italiani che sognano quel mare e quelle montagne, scenari mozzafiato dei ricordi nostalgici dei loro genitori o nonni.

La cultura italiana non esercita il suo fascino solo sui discendenti di italiani, ma attrae persone da ogni dove: si pensi al fatto che l’UNESCO, agenzia dell’ONU che promuove la pace, il rispetto universale per la giustizia, per i diritti umani, le libertà fondamentali e l’integrazione fra le nazioni attraverso l’istruzione, la scienza e la cultura, ha in Italia la più grande concentrazione al mondo di siti patrimonio dell’umanità.

Siti patrimonio dell’umanità dell'UNESCO

Siti patrimonio dell’umanità dell'UNESCO

Escludendo chi lo impara per una prospettiva di lavoro o di formazione in Italia, le più comuni motivazioni che fanno dell’italiano una delle lingue più studiate al mondo sono dunque il desiderio di ritrovare le proprie origini o di avvicinarsi alla cultura italiana: la maggior parte delle persone che studiano l’italiano, lo fanno per interesse o piacere personale e questo ci lusinga molto!

Ecco perché in ogni dove si trova sempre qualcuno che parla l’italiano!

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Fonti: http://www.limesonline.com/la­lingua­italiana­e­un­patrimonio­e­uno­strumento­geopolitico/67427 - https://en.wikipedia.org/wiki/UNESCO - https://en.wikipedia.org/wiki/World_Heritage_site Immagini: Jkan997, 30 mar 2018. Unesco world heritage sites, English: Map of the UNESCO World Heritage Sites. Disponibile su: https://traveler.sharemap.org/UNESCO_World_Heritage_Sites. -

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Alberto_Bottino_Junior

D'accordo con il pensiero dell'autore del testo. Studio l'italiano per amore al paese, sua storia, cultura e anche perché ho acquistato la cittadinanza. Ho imparato parlare da solo nei primi momenti. Dopo, ho fatto un corso di laurea via internet. Cerco di essere in contatto con la lingua sempre che posso.

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Francisco

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