Marco Polo, l’avventuriero misterioso
WhatsApp

Marco Polo, l’avventuriero misterioso

È il 1298 e a Curzola una battaglia cambia completamente non soltanto le dinamiche del paese ma anche le sorti di un giovane mercante ed esploratore veneziano che non avrebbe mai immaginato che dal buio tetro e sconfortante di una cella di un carcere genovese avrebbe fatto conoscere a tutto il mondo le avventure che lo hanno consacrato viaggiatore per eccellenza: Marco Polo.

Murale con la imagine di Marco Polo,

Marco Polo

La storia è però piuttosto bizzarra e persino le coordinate più certe possono nascondere inaspettate sorprese. Profumi d’Oriente, spezie e cibi prelibati, creature mostruose, orizzonti infuocati: leggendo le pagine sognanti de “Il Milione”, tra le molte testimonianze giudicate veritiere ve ne sono molte fantasiose che non passano inosservate, al punto da condurre alla fatidica domanda: quanto c’è di vero nelle parole di Marco Polo?

Il racconto fu scritto dal compagno di cella Rustichello, un cantastorie del tempo che avrebbe forse fatto prevalere l’immaginazione sulla realtà: d’altra parte l’universo medievale era animato dalla superstizione, dalla magia e dai mostri leggendari, fattori che oggi considereremmo assurdi ma che allora permettevano di interpretare fenomeni che la scienza non era ancora in grado di codificare.

Non vanno però ignorate le tante prove sull’identità e sui viaggi di Marco Polo: tra queste una misteriosa carta di navigazione, analizzata perfino dall’FBI, che instilla il dubbio che l’abile avventuriero abbia raggiunto l’America ben duecento anni prima di Colombo.

Tra le testimonianze più curiose spicca quella del suo matrimonio con una delle figlie del Gran Khan, che lo seguì nella sua Venezia. Quando Marco fu imprigionato, le cognate raccontarono alla Principessa di una sua presunta morte e la giovane donna disperata si suicidò. Molti giurano che la magia delle sere veneziane lungo la Corte del Milion, dove furono effettivamente rinvenuti i resti di una nobildonna orientale, è a volte spezzata dal volteggiare fugace del fantasma della moglie dell’esploratore.

Una storia da brividi, gli stessi che si provano leggendo le ultime parole da lui pronunciate in punto di morte: “Ho raccontato meno della metà di quello che ho visto”. Quante altre meraviglie avrebbero potuto incantare milioni di sognatori di ogni epoca? Perché di tutta questa storia, oltre il vero e il falso, resta inscalfibile il potere dell’incanto.

Mostra bibliografia
Fonti: http:­/­/leganerd.com­/2014­/01­/28­/ledevisementdumonde­/ – https:­/­/www.liceoberchet.gov.it­/ricerche­/4o_04­/marcopoloelaviadellaseta.htm – http:­/­/www.iviagginellastoria.it­/rubriche2­/curiositaemisteri­/6454marcopoloinamerica.html – http:­/­/www.venetoinside.com­/it­/aneddotiecuriosita­/post­/ilfantasmadellamogliecinesedimarcopolo­/ - Immagini: Rai. disponibile su: http://www.alleottodellasera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItemc15390b738f44aa4a13853a054d2773f. html. Accesso in data 17 ott 2016.

Lascia un commento!

Generated Image

Ancora nessun commento. Commenta per primo!

caricamento ...