Giro d'Italia

Era passata una quarantina d'anni dalla proclamazione del Regno d'Italia quando un noto giornale di Milano, la Gazzetta dello Sport, decide di organizzare il primo Giro d'Italia.

È così che nel 1909 la celebre gazzetta stampata su carta rosa dà il via a una manifestazione sportiva che perdura sino ai giorni nostri e che non si è mai fermata se non a causa delle grandi guerre.

Il Giro d'Italia è una gara ciclistica a tappe che percorrono in lungo e in largo le regioni d'Italia. Su e giù per montagne e colli, in volata attraverso città e campagne, sotto il sole costeggiando il mare, lo scenario della gara è variegato e bellissimo.

Ovunque il Giro passi, città e paesi di tutte le dimensione si vestono di nastri, bandierine, palloncini, fiori e addobbi rosa accogliendolo con feste cittadine. La popolazione si accalca in punti strategici del percorso per vedere sfrecciare i partecipanti sulle loro biciclette, per dar loro supporto offrendo acqua e cibo ai bordi della strada.

Al vincitore, oltre che al premio in denaro, spetta l'ambita maglia rosa: la maglia che indica il ciclista più veloce del giro. La maglia ciclamino è assegnata al primo della classifica a punti, mentre quella azzurra al primo classificato nelle tappe di montagna. Il primo degli under 25 guadagna invece la maglia bianca.

Oggi vi partecipano ciclisti da tutto il mondo e insieme al Tour de France e la Vuelta a España si attesta fra i più importanti eventi ciclistici del globo.